Casalinga pagata dai narcos per nascondere droga, insospettabile aveva crack e cocaina in casa

Nascondeva quasi 700 grammi di droga, tra crack e cocaina in casa. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Flaminio Nuovo hanno arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti una donna di sessant'anni, una casalinga, che veniva pagata dai pusher. La sua abitazione, che si trova tra via Naide e via Pescomaggiore, era diventata il nascondiglio degli spacciatori.
Ufficialmente viveva con i 500 euro del reddito d'inclusione, mentre in realtà riceveva circa mille euro per tenere la droga "al sicuro" da carabinieri e polizia. Non è la prima volta che accade un episodio del genere a Roma, diversi i casi simili in cui cittadini in difficoltà economica sono stati adescati e convinti dagli spacciatori ad aiutarli in cambio di soldi.
Come funzionava la base spaccio della droga
I pusher, servendosi della sessantenne, hanno messo in atto un metodo ben collaudato: a lei spettava il compito di custodire la droga, essendo una donna insospettabile, erano convinti che le forze dell'ordine non avrebbero sospettato di lei. Fino a quando agli agenti non è arrivata un'informazione mirata, che li ha spinti a fare un controllo, e non si sono fermati davanti all'aspetto della donna. Così hanno scoperto che gli spacciatori raggiungervano l'abitazione della sessantenne per fare rifornimento della droga, già suddivisa in dosi chiuse in involucri e pronta ad essere venduta. In cambio lei riceveva denaro, per una cifra complessiva di circa mille euro al mese.
La donna arrestata e portata in carcere
I poliziotti hanno bussato alla porta di casa della donna, che ha subito aperto e mostrato dove nascondeva la droga. Gli agenti hanno trovato e sequestrato 425 grammi di cocaina, 230 grammi di crack, oltre a 2.000 euro in contanti. La sessantenne è stata arrestata, il giudice delle indagini preliminari ha convalidato l'arresto e ora la donna si trova nella sezione femminile del carcere di Rebibbia.